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Itinerario Isola d’Elba, il rifugio di Napoleone Bonaparte

Itinerario isola d’Elba. Qui Napoleone trascorse l’esilio (e regnò) per 10 mesi

Per i toscani è più o meno una seconda casa, ma per chi viene da fuori regione l’itinerario isola d’Elba può essere un valido aiuto.

La terza isola più estesa d’Italia può contare su spiagge magnifiche, paesini idilliaci sia sulla costa che nell’entroterra, buone infrastrutture – tra cui anche un aeroporto – e persino una buona dose di storia.

Sì, perchè non tutti sanno che l’isola d’Elba fu rifugio di Napoleone Bonaparte che a cavallo tra il 1814 e il 1815 trascorse qui un breve esilio.

Come Raggiungere l’isola d’Elba

Raggiungere l’isola d’Elba è facilissimo: dai porti toscani di Livorno e Piombino partono quotidianamente i traghetti, con frequenze molto elevate anche in bassa stagione.

La traversata è piacevole e rilassante, dura circa un’ora ed è possibile trasbordare anche la propria auto o moto; è proprio questo il modo migliore di visitare l’isola, girandola in lungo e in largo.

Attenzione però all’alta stagione: durante i weekend estivi le code sono all’ordine del giorno, specialmente all’ingresso dei principali centri abitati.

Ma con una buona dose di pazienza si supera tutto, e proprio per questo motivo abbiamo pensato un itinerario per visitare l’Elba, pensato soprattutto per i “novizi” dell’isola.

Itinerario dell’isola d’Elba in auto

Il principale porto dell’Elba, nonché località principale, è Portoferraio.

È qui che con ogni probabilità sbarcherete (anche se esistono rotte che collegano la costa toscana anche con la piccola Rio Marina).

Proprio da qui inizieremo il nostro viaggio alla scoperta dell’isola d’Elba; viaggio che potrete organizzare al meglio (informazioni su attività, strutture, servizi) anche seguendo i consigli di visitelba.info.

Cosa fare appena scesi dal traghetto?

Dopo aver parcheggiato l’auto dedicatevi alla scoperta di Portoferraio girando per il porticciolo turistico e per la città vecchia.

Volendo, potete salire sulla fortezza che la sovrasta, da cui si domina la costa e si può ammirare un bellissimo paesaggio.

Dal centro di Portoferraio, in pochi minuti a piedi, si arriva alla spiaggia delle Ghiaie, forse non la più bella dell’isola ma sicuramente una meta da non perdere.

(Fosse solo perchè è una spiaggia molto frequentata anche dagli abitanti del posto)

Lasciata Portoferraio, costeggiate l’Elba in direzione ovest e passerete attraverso alcune delle spiagge più belle dell’isola.

Le spiagge più belle dell’isola d’Elba

spiagge più belle isola d'Elba

Imperdibili sono la Biodola, lunga e sabbiosa e la Paolina – in onore della sorella di Napoleone Bonaparte – con il suo isolotto subito di fronte e, proseguendo, si incontra Marciana Marina, luogo perfetto per una sosta per un drink all’aperto.

Avete scelto bollicine o un cocktail dai sentori fruttati?

E con un buon sapore ancora sulle labbra è già il momento di ripartire.

Ora la strada inizia a farsi divertente, con i tornanti in salita che conducono fino a Marciana, dall’aspetto di un tipico borgo medievale toscano.

Questo borgo fa parte dei più incantevoli borghi toscani, ne abbiamo già visitati altri nell’itinerario in Val d’Orcia.

Nel borgo medievale di Marciana sembrerà di essere da tutt’altra parte, non certo in una destinazione di mare.

Marciana è la base di partenza per le escursioni sul monte Capanne, il punto più alto dell’isola.

Quindi se l’idea di camminare vi spaventa, sappiate che c’è anche una comoda funivia che porta fino in cima, da cui — nemmeno a dirlo — si ammira un panorama pennellato da tonalità di un verde e azzurro lucenti.

Visita alla costa ovest dell’Elba

Questa è la parte più remota e selvaggia dell’isola d’Elba.

Vale la pena fermarsi a Capo Sant’Andrea e a Pomonte, con la sua gradevole spiaggia cittadina. ma il bello deve ancora venire con le splendide spiagge di Cavoli e Fetovaia, situate una dopo l’altra.

Entrambe sono dotate anche di un comodo parcheggio gratuito ma naturalmente, come detto, trovare un posto in alta stagione non sarà un’impresa facile.

Da qui si riparte alla scoperta di Marina di Campo, con la sua bella e lunga spiaggia cittadina, e del golfo di Lacona, sui cui lati si trovano alcuni campeggi.

Consigli per visitare l’Elba in auto

Siamo ormai alla fine del nostro itinerario alla scoperta dell’isola d’Elba, mancano però alcune interessanti attrazioni della costa est dell’isola.

Qual è la prossima tappa?

Prima tra tutte, la magnifica località di Capoliveri, arroccata su un colle, e Porto Azzurro, il place to be dell’estate elbana, chic e trendy da fare invidia alla Costa Smeralda.

Itinerario isola d'elba Porto Azzurro

Prima di rientrare a Portoferraio e concludere così il giro dell’isola, visitate la penisola nord-est, con la spiaggia di Ortano, la località di Rio nell’Elba, la spiaggia di Cavo e la bella fortezza del Volterraio.

L’isola d’Elba si presta benissimo ad essere visitata con un mezzo proprio.

Le strade, specialmente quelle principali, sono tutte in buone condizioni e sono anche divertenti, grazie al loro incedere sinuoso e allo stesso tempo mai pericoloso.

Uno dei problemi principali è sicuramente il parcheggio, sia nei paesi che a ridosso delle spiagge.

Come parcheggiare l’auto all’isola d’Elba

Dovete solamente armarvi di una buona dose di pazienza, o in alternativa mettere in conto qualche minuto di cammino lasciando l’auto più lontano.

Naturalmente, viaggiando in moto, il problema non sussiste.

Attenzione al fatto che, girando con un’auto elettrica, le colonnine di ricarica non sono frequenti sull’isola.

Piccola consolazione: il tagliando di un’auto elettrica costa fino al 75% in meno rispetto ai veicoli a motore a scoppio.

Informatevi in anticipo su dove sono collocate e ripensate l’itinerario di conseguenza. Con un’auto a benzina o a diesel invece, nessun problema: i benzinai sono sparsi praticamente ovunque e non correrete mai il rischio di restare a secco.