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Il bello… Di chiamarsi elettrica

Elementare e bella, sembrano parole di circostanza ma in realtà non lo sono. Una vettura elettrica ha vantaggi concreti anche se al primo colpo d’occhio possono sfuggire. Il gruppo di lavoro di International Motors si è mosso da tempo, cominciando a fare i primi pensieri partendo proprio da un foglio bianco. Queste ultime tre parole riassumono nel migliore dei modi il principio su cui si basa una vettura a zero emissioni. 

Jaguar ha anticipato i tempi ed ha deciso di non aspettare il 2035, bensì inizierà la vendita di solo auto elettriche dal 2025.  

Sino a qualche tempo fa abbiamo avuto a che fare con modelli preesistenti, o comunque dove la parte a motore aveva un ruolo importante, invece adesso la trazione completamente elettrica ha segnato una vera e propria rivoluzione rispetto al passato. Non è più solo una moda passeggera o destinata ad una clientela elitaria, le vetture elettriche hanno attirato l’interesse di tutto il settore auto, diventando protagoniste del futuro del settore automobilistico.

 

Il cuore pulsante

Le nuove vetture elettriche, che qualcuno le definisce con l’acronimo di BeV (Battery Electric Vehicle) , nascono da disegni appositamente pensati per i motori termici. Sino ad oggi i motori a benzina o diesel ci assicuravano soltanto un 40-45% di efficacia energetica, con l’elettrico questa percentuale salirà sino al 90%. 

Cercando di spiegare con parole semplici, Nei motori endotermici, il motore viene alimentato grazie all’energia prodotta dal carburante (benzina o gasolio). Solo una piccola fetta dell’energia viene sfruttata per far muovere la vettura, il resto viene disperso in calore. Nel motore elettrico non bisogna convertire il carburante in energia, quindi è normale che il rapporto sia più favorevole. La quasi totalità dell’energia prodotta viene consumata per il movimento del veicolo con una percentuale di dispersione quasi azzerata. Tutto questo avviene grazie ad un accumulatore che rappresenta la nostra vera e propria batteria,  il nostro “grande serbatoio”. Quest’ultimo immagazzinerà l’energia che in secondo momento verrà rilasciata al motore elettrico. 

Il cuore pulsante che in passato  chiamavamo  motore adesso è un propulsore con una tecnologia sempre più all’avanguardia. 

Cambio e frizione: un grosso cambiamento rispetto al passato

Rispetto alle vetture tradizionali abbiamo le differenze più sostanziali: non troverete né cambio né frizione. Non cercate il classico pomello del cambio perché non esiste, avremo a disposizione solo alcuni pulsanti che ci indicheranno la direzione (avanti o retro), la modalità parcheggio e la folle da usare per un eventuale cavo da traino di emergenza del veicolo. 

La frenata: il punto di forza della macchina elettrica

Il sistema frenante delle auto elettriche ha caratteristiche molto simili a quello tradizionali, ma a differenza di quest’ultime, hanno la possibilità di creare energia che a sua volta andrà a ricaricare la batteria dell’auto. Proprio questo aspetto, rappresenta uno dei punti di forza della macchina elettrica. Durante la fase di frenata avremo la possibilità di recuperare l’energia che altrimenti andrebbe persa. Con questo piccolo “stratagemma”, vi accorgerete e vedrete con piacere aumentare l’autonomia dei vostri veicoli. 

Il gruppo International Motors sarà felice di essere a vostra disposizione e offrirvi tutte le delucidazioni ed i chiarimenti in merito ad una guida efficace. Vi verranno svelati tutti gli accorgimenti per evitare di correre il rischio di arrivare con una carica della batteria a valori vicino allo zero. Con una guida accorta sarà possibile ottimizzare i consumi rendendo piacevole il nostro viaggio. 

Arriva il momento di partire

Apriamo la portiera, sediamoci sul sedile, mettiamo in moto la nostra vettura elettrica e partiamo:

IL FUTURO SU 4 RUOTE È VERDE